Big Hero 6 – Il dolore può cambiare forma: collera o creatività?

Big Hero 6

I buoni, i cattivi e… Baymax!

Big Hero 6 è un film di animazione che può piacere a un pubblico di tutte le età. Due fratelli orfani e maghi della tecnologia, il più grande e responsabile Tadashi, il più piccolo e ribelle Hiro, un saggio professore e un avido magnate, un nemico mascherato e… un ciccioso, coccoloso automa di nome Baymax, originariamente creato dal maggiore per scopi curativi.

Da morbido infermiere a robot combattente

A seguito della morte violenta di Tadashi, Hiro si chiude nel suo dolore, uscendone con grande fatica soprattutto grazie all’estro che riesce a esprimere su Baymax, che trasformerà in un tenero super robottone da combattimento, formando insieme a lui una squadra di 6 caratteristici “supereroi” molto umani, che lotteranno contro il cattivo di turno, il perfido Yokai. Sì, perché in tutti i cinecomic che si rispettino, c’è sempre un cattivo molto forte, qui divenuto spietato a seguito della dolorosa e mai superata perdita di una persona cara…

Il dolore distruttivo e costruttivo

In questa storia assistiamo a due vie alternative di manifestare il dolore: quella distruttiva, la rabbia, e quella costruttiva, l’inventiva. Prima o poi, nella vita, tutti noi ci troviamo a vivere un lutto… e dopo esserci presi un giusto spazio/tempo di commemorazione ed elaborazione, possiamo scegliere cosa fare con tutta la sofferenza che ci ha invaso: se lasciarci schiacciare, se farla esplodere in collera verso il mondo, o se trasformarla in creatività. La terza via è spesso la più difficile, ma con un supporto adeguato, la si può imboccare e, percorrendola, si può tornare passo dopo passo a rifiorire

Big Hero 6 – Trailer e Trama

Se sei curioso, guarda il trailer del film su YouTube o leggi la trama su Wikipedia.

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