Lo sciacallo – L’assuefazione alla cronaca nera alza l’asticella della violenza

Lo sciacallo

Psicosi individuale o di massa?

Lo sciacallo è Lou (Jake Gyllenhaal), un ragazzo cinico e sociopatico che riuscirà a farsi strada nel mondo dei media in qualità di cineoperatore d’assalto, grazie a un senso etico a dir poco inesistente, un esame di realtà completamente distorto, un’inclinazione alla manipolazione degli altri.
Ma se le emittenti televisive fanno a pugni per mandare in onda i suoi reportage dove sangue e immagini forti sono gli assoluti protagonisti, dove la deontologia giornalistica non viene neanche presa in considerazione, qual è il messaggio “subliminale” di sottofondo? Forse gli autori del film vogliono farci intendere che chi guarda con morbosità un numero crescente e ormai incalcolabile di uccisioni e violenze (il pubblico, l’audience), è proprio quello che cerca e in cui si identifica, alimentando aggressività e paura? Forse si vuol far passare il concetto che siamo in un’era mediatica dove la psicosi non è solo di pochi individui, ma rischia di essere di massa?

Coach per corrispondenza

“Se vuoi vincere alla lotteria, guadagnati i soldi per il biglietto”
“Quello che rende appetibile un lavoro non è solo la quantità di soldi che guadagni. Sei al primo livello di un business in crescita: la tua ricompensa è la carriera”
“Non c’è modo migliore di raggiungere la sicurezza lavorativa se non quella di rendersi un impiegato indispensabile”

Dietro tutte le frasi fatte di Lou, perlopiù imparate a memoria da qualche sito web, si può leggere una sottile ironia legata ai vari corsi “per corrispondenza” che insegnano rapidamente soprattutto a dire, non a essere o a fare, non a trasformarsi e trasformare. Siamo infatti in un momento storico in cui si diventa coach, counselor, trainer così facilmente da non avere il tempo di far proprie esperienze e consapevolezza necessarie per maturare quella saggezza potenzialmente utile a sé e al prossimo.

Reporter dei gesti di generosità

Quando accendiamo la tv, il telegiornale racconta gli ultimi episodi di cronaca nera, il talk show dedica puntate e puntate a quell’efferato delitto, il giornalista parla di aziende fallite e tragici suicidi, alzando sempre di più l’asticella della tolleranza alla violenza. Ma questi messaggi, massivi e prolungati nel tempo, rischiano di accrescere timori, paranoie, forme di egoismo, già molto diffuse nella nostra società. Spesso però non si considera che tutti i giorni il mondo dà prova di innumerevoli azioni al servizio di chi ha più bisogno, di generosità, fiducia, speranza… e allora diamo più spazio a questi gesti!

Lo sciacallo – Trailer e Trama

Se sei curioso, guarda il trailer del film su YouTube o leggi la trama su Wikipedia.

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