Pollon – Quante divinità si esprimono dentro di noi!

Pollon

Perseo, Percy Jackson e… Pollon!

Cinema e tv hanno raccontato e continuano a descrivere la particolarissima relazione fra esseri umani e creature divine. Pensiamo al datato ma ancora intrigante Scontro DI titani e al suo remake in CGI Scontro TRA titani con l’epico Perseo, fino alla più recente saga fantasy di Percy Jackson.
Ma per fare un approfondimento psicologico su questo argomento piuttosto singolare, non potevamo che scegliere un cartone animato simbolo degli anni ’80 che parlava di una fantomatica figlia di Apollo… la mitica Pollon!
Tra situazioni esilaranti e strani doppi sensi (ricordate “Sembra talco ma non è, serve a darti l’allegria“?!), racconta a modo suo le bizzarre vicende degli Dei dell’Olimpo, che spesso i Greci rappresentavano con tutte le sembianze della dissolutezza umana, utilizzando massicciamente il meccanismo della proiezione!
Ma vi siete chiesti come mai le figure ultraterrene continuano ad affascinarci tanto?

La psicologia politeistica

Le divinità nascondono un misterioso segreto: sono parti diverse di noi che gli antichi hanno inconsapevolmente riconosciuto e spostato da se stessi verso personaggi mitologici, che in fondo non simboleggiano altro che i nostri archetipi, quei modelli innati dentro ogni individuo.
James Hillman, David L. Miller e Jean Bolen sono studiosi del suggestivo filone della psicologia politeistica, autori che hanno analizzato dettagliatamente questi aspetti inscritti nel nostro DNA, stilando libri molto interessanti che, tra le tante brillanti intuizioni, delineano le caratteristiche di dei e dee, consentendoci così di fare raffronti e scorgere somiglianze con i nostri atteggiamenti di tutti i giorni…

Gli dei nell’uomo

Ora ci rivolgiamo all’uomo che sta leggendo: prova a pensare a te stesso… ti riconosci maggiormente in un primo della classe come Apollo, o in un agente commerciale sempre di corsa come Mercurio? Ti senti un guerriero sui campi da gioco come Marte, o preferisci fermarti ore e ore a lavorare nel tuo laboratorio come Efesto? Sei un estroverso conquistatore come Zeus, un irascibile introverso come Poseidone, o un pigmalione tenebroso come Ade? O magari sei un buon mix di diversi aspetti psicologici maschili?

Le dee nella donna

E ora ci rivolgiamo alla donna: prova a riflettere su te stessa… ti scateni in scenate di gelosia col tuo uomo come Era, o accudisci tutti come mamma Demetra? Sei un’ammaliatrice sempre a farti bella come Afrodite, o sei determinata e razionale come Atena? Ti senti una bimba alla ricerca di protezione come Persefone, o al contrario emancipata e competitiva come Artemide? Adori la cucina e il focolare domestico come Estia? O magari sei una giusta miscela di diversi aspetti psicologici femminili?

I tempi e i contesti fanno la differenza

Certo, dipende molto dal momento storico e dal contesto in cui viviamo… una volta la società coltivava le donne Era o Estia, più vicine all’uomo e alla casa, mentre da decenni c’è stata una sostanziale virata verso altri modelli più seduttivi e attenti all’immagine come Afrodite e Persefone, o indipendenti come Atena e Artemide. E anche tra gli uomini, un tempo venivano promossi i “padri” Zeus o Poseidone, per poi cambiare rotta, orientandosi decisamente verso l’espansione dei “figli” Apollo, Mercurio e Marte

Il gioco delle coppie divine

Un ulteriore passo potrebbe essere quello di cogliere gli abbinamenti — mai casuali! — tra partner… sei una possessiva Era che ha sposato uno Zeus farfallone? O un Ade manipolatore alla ricerca di un’indifesa Persefone? Sei una seducente Afrodite che sceglie come marito un operoso Efesto e come amante un palestrato Marte? O conosci una coppia di amici dove lui è il perfettino Apollo e lei la precisina Atena?
Insomma, il gioco delle coppie divine potrebbe rivelarsi curioso e divertente per capire meglio non solo chi siamo… ma anche con chi stiamo!

Dea delle Dee…

Insieme al simpaticissimo — e un po’ iellato — Eros, la luminosa Dea delle Dee è tra le indovinate invenzioni creative degli autori di questo cartone animato. Dea della speranza, è un connubio tra le varie anime femminili e un implicito invito a integrarle. Proprio per ambire al completamento dovremmo incarnare essenze diverse in momenti diversi della nostra quotidianità (ricordate lo spot di Intimissimi di Gabriele Muccino con Monica Bellucci?). Dar voce alle molteplici istanze della nostra psiche, infatti, ci renderebbe persone più serene, consapevoli e meno condizionabili da ciò che ci circonda…
Nelle sue comiche avventure, Pollon impara a comprendere tratti differenti di sé. Ogni lezione le servirà a crescere e a integrare porzioni di Era, Demetra, Afrodite e di chi incontrerà sul suo cammino. Il messaggio di sottofondo è: “Per diventare una vera divinità dovresti conoscere e sviluppare quegli aspetti potenzialmente presenti in te“.
Insomma, l’avete capito… Pollon non è solo una spassosa serie animata… lei e i suoi tanti interpreti divini parlano di me, di te, di tutti noi!

Pollon – Sigla e Trama

Se sei curioso, guarda la sigla del cartone animato su YouTube o leggi la trama su Wikipedia.

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